Roma, 2 febbraio 2016
Lettera aperta al Senato della Repubblica
Signor Presidente, Signori Senatori e Signore
Senatrici,
In occasione del voto sulle unioni civili, non
abbiate timore dei diritti! I diritti (e i doveri) riconosciuti agli individui e a organizzazioni di
individui sono non soltanto previsti dalla nostra
Costituzione, ma reggono, come una pietra angolare, ogni democratica, pacifica e giusta società umana.
Nel 1610 Thomas Helwys, uno dei padri fondatori delle
chiese battiste, invitò il re Giacomo a tenere ben
separato il governo civile dal governo religioso, difendendo il diritto di ogni persona nel non essere
perseguitata perché mussulmana, ebrea o eretica. Così fece il padre pellegrino Roger
Williams che nel 1663, nella scrittura della carta costituzionale di Rhode Island, difese la libertà
di ogni cittadino/a.
Difendere la laicità dello Stato, alzare in modo
costruttivo un muro di separazione tra Stato e Chiesa, sostenere il diritto sociale e la
libertà di ogni persona, al di là delle convinzioni personali, richiede un grande sforzo della
coscienza di ogni politico, ma genera un grande
risultato per quanto riguarda la convivenza umana.
Non abbiate timore dei diritti! Nel 1905, a
fondamento della nascita dell’Alleanza Battista Mondiale, furono scritte queste parole: “Il
mondo non deve dimenticare che la dottrina battista
della libertà religiosa, estesasi nella concezione della libertà personale e trovando espressione nelle
norme sulla libertà civile, ha prodotto l’emancipazione politica dell’umanità”.
Buon lavoro,
Raffaele Volpe
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