Amate dunque lo straniero, poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto. 
(Deuteronomio 10,19)

Amando lo straniero, Israele imita il suo Dio che “ama lo straniero e gli dà pane e vestito” (Dt 10,18).
L’amore e la cura per lo straniero sono fondati teologicamente nell’imitazione dell’amore di Dio verso tutti gli stranieri.
Non solo si proibisce l’oppressione e il maltrattamento, ma si raccomanda l’amore che dà tutto quanto è necessario per vivere (pane, vestito). E difende dalle costrizioni economiche che piano piano possono condurre fino alla schiavitù.
Si noti che Deuteronomio usa il verbo “amare” (‘âhav) quasi esclusivamente per indicare il rapporto tra Dio e il suo popolo, mentre nel passo citato riguarda la relazione tra Dio e lo straniero, tra Israele e lo straniero.
    (A. Bonora)

studio biblico a cura del Past. Gabriele Arosio
mailto:gabriele.arosio@ventoditerra.org


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