Io e il mio buon samaritano
(incontro dello studio biblico di martedì 14.02)

Io scendo da Gerusalemme a Gerico  e mi nascondo lontano da Dio; lui mi “vede” da lontano (Lc 15,20), fossi anche all’estremità della terra (sal 139,1-12)! Io fuggo da lui; lui mi viene incontro in ogni abbandono, fino a dire: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?” (Mc 15,34). Io sono incappato nei briganti, lui finì per me tra i malfattori (Lc 23,33.39-43). Io sono stato spogliato della sua immagine; la sua nudità mi ha rivestito (Lc 23,34b). Io sono stato coperto di percosse; dalle sue piaghe sono stato guarito (1Pt 2,25). Io sono stato abbandonato mezzo morto; il suo abbandono totale alla morte mi ha dato la vita (Lc 23,40). Io ho lasciato il Padre, perdendo la vita; lui me l’ha ridonata, consegnandosi al Padre (Lc 23,40). Egli è sceso, ha visto (Es 3,7), si è commosso, mi si è fatto vicino e ha fasciato le ferite del mio cuore (Sal 147,3), perché è grazia e misericordia (Es 33,19). E’ il mio Dio, che mi ama di amore eterno (Ger 31,3)!

(Silvano Fausti)

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