Il
teologo valdese Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica alla
Facoltà valdese di Roma e coordinatore della Commissione valdese e metodista
per le relazioni ecumeniche, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Non è facile, a pochi minuti
dalla notizia, andare al di là dell'espressione di una profonda, e anche
ammirata, meraviglia. E' evidente che, al di là delle conseguenze immediate,
peraltro notevolissime, il gesto ha una portata storica.
Ci sarà tempo per le analisi. Come
cristiano e ministro della chiesa, mi colpiscono due elementi: in primo luogo,
naturalmente, la lucidità umana e spirituale che la decisione di Benedetto
XVI esprime; poi l'idea, espressa quasi di passaggio, secondo la quale il
suo ministero, che pure richiede le forze fisiche che egli ritiene di non avere
più, si esercita 'non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo
e pregando'. Un messaggio significativo per tutti coloro che tentano, nella
loro debolezza e con molti errori, di servire la propria chiesa".
La
chiesa battista di Bollate accoglie questa notizia sperando che segni un passo
avanti nel cammino ecumenico. Un nuovo modo di intendere il papato: meno
sacrale e più funzione di servizio alla Parola e alla comunione.
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