Deuteronomio 8

Martedì 23 ottobre


Ricòrdati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quarant'anni nel deserto… Dt 8,2

C’è un atteggiamento mentale, se così possiamo dire, che è comune all’uomo e a Dio. E nasce da una caratteristica centrale del Dio biblico: camminare nella storia. Il fatto stesso che la Bibbia inizi con le parole “in principio”, e che tutto il seguito ci venga “raccontato”  ci mostra l’importanza fondamentale di ciò che è l’essenza della storia: il ricordare, il raccontare, l’attendere. Ecco perché una delle parole chiave della Bibbia è “ricorda” (zakhor); un uomo senza un ricordo da ricevere e da trasmettere non è un uomo, un Dio senza un ricordo suscitato in lui dall’uomo non è il nostro Dio. Ecco perché questa radice zkr compare nella Bibbia ebraica 288 volte; è il fondamento sia della liturgia come “memoriale” ossia risurrezione del passato, sia dell’identità ebraica, che, non avendo se non in alcuni momenti una base territoriale, si affida al culto delle genealogie, a ricordo di chi fu prima e che noi trasmettiamo a chi verrà dopo.

(Paolo De Benedetti)

studio biblico a cura del Past. Gabriele Arosio
mailto:gabriele.arosio@ventoditerra.org

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