Martedì 25 settembre
Le mie parole …
Ricòrdati del giorno che comparisti
davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami
il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi
tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli. Voi vi
avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme,
che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste
il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce.
Egli vi annunziò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci
comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. A me, in quel tempo, il
SIGNORE ordinò d'insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in
pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso»
(Deuteronomio 4,10-14)
Che
cos’è l’assemblea di Israele? E’ forse il popolo che vede la montagna, il
fuoco? Il vero Israele è quello che sente Dio parlare oggi, sente la parola di
fuoco, che distrugge ogni menzogna e vanità, una parola che purifica e dà vita.
Il vero Israele è il popolo che ascolta la voce del suo Dio e vi obbedisce,
obbedendo alle parole dei suoi maestri, dei suoi padri nella fede. Il vero
Israele è il popolo che riprende la stessa Parola e la insegna docilmente al
proprio figlio, come traccia dell’invisibile presenza dell’Eterno nella carne
mortale.
(P.
Bovati)
studio biblico a cura del Past. Gabriele Arosio
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