Dio,
in Gesù, alla ricerca di te
La dramma ritrovata (15,8-10)
In questa parabola Dio si
rivela come colui che cerca l’uomo e gioisce incontenibilmente se lo trova. Da
questo punto di vista la parabola può essere intesa come parabola del regno di
Dio, poiché la vicinanza del regno trova la sua espressione nella ricerca e
nella gioia. Nella parabola il regno si avvicina talmente all’uomo che questi
prende coscienza della sua condizione di perduto ed allo stesso tempo viene
liberato dal peso di dover superare con le sue proprie forze il suo smarrimento.
Egli deve piuttosto lasciarsi cercare e immedesimarsi con la gioia di Dio nel
ritrovarlo. Colui che attraverso la parabola prende coscienza della sua
condizione di perduto, proprio in questo modo prende coscienza della sua
appartenenza a Dio.
La ricerca da parte di
Dio di chi era perduto è divenuta evento nella vita di Gesù. La vicinanza del
regno si realizza nella vicinanza di Gesù agli uomini. Nella parabola Gesù
interpreta la ricerca dell’uomo da parte sua come ricerca da parte di Dio. Ed
egli insegna all’uomo a considerare la lontananza di Dio come smarrimento, che
solo Dio stesso può superare; anzi – se la parabola raggiunge l’obiettivo- ha già
superato. Questo è il vangelo.
(Hans
Weder)
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