Studio biblico


Martedì 3 luglio

Puniti dall’eterna rovina

2Tessalonicesi 1:6 "Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; 7 e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù.
9 Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta."

Il messaggio della grazia che salva non avrebbe senso se non esistesse una perdizione. Coloro che rifiutano l’offerta amorosa di Dio, devono aspettarsi il suo castigo. … L’apostolo non intende qui proporre delle riflessioni di fondo circa la possibilità che un uomo il quale non abbia mai sentito parlare di Cristo si salvi. Egli si riferisce a quelle persone che conoscono perfettamente l’argomento ma si ribellano all’annunzio di Dio e alla predicazione del vangelo di Gesù Cristo. … Ogni mancanza di fede si manifesta nel rifiuto opposto all’annunzio che “Gesù Cristo è il Signore” (Fil 2,11). Tale messaggio, quando giunge ad un uomo, produce in lui necessariamente una crisi: esso è salvezza o perdizione.

(Hans-Andreas Egenolf)


studio biblico a cura del Past. Gabriele Arosio

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